sabato 15 agosto 2020

Ciao Ciano

 


di Matteo Bortolotti

Ciao Giuliano (Stenghel)
Ancora non ci credo. Rileggo incredulo il messaggio che mi hai mandato ieri:
Ciao, osserva attentamente quest'ultima immagine...
Sono un vecchietto, aggrappato a minuscoli appigli, un uomo in cerca di emozioni che parla, dialoga con il volto di uno gnomo anch'egli antico come me, nascosto tra le pieghe della roccia alla mia destra. Vorrei aggrapparmi al suo lungo naso, ma, alla fine, scelgo il dolce abbraccio delle fresche, limpide acque e mi abbandono... lasciandomi coccolare dal mare turchese di Tavolara.
C'e' un connubio che mi ha sempre ammaliato: acqua e roccia. Rifletto che ho arrampicato per tutta la mia lunga vita, ho navigato con surf e barche piccole e grandi, ma sono le rocce che mi hanno preso il cuore e mi hanno permesso di esprimere la mia arte, la mia fantasia. Ho sempre pensato che dentro ogni uomo esista una forza misteriosa che permette a una donna di partorire su un marciapiede, a un bambino in guerra di sopportare tante privazioni, a un alpinista di superare grandi difficoltà e... soltanto per scalare una montagna. E' una passione, forse la ricerca di certi valori, di sicuro qualcosa di essenziale della mia vita. Tanti pensieri mi attraversano la mente, guardando quel viso che esce dalle rocce di questa infinita scogliera.