(...) e il Papa va in Canada! A fare che? A chiedere scusa. Si deve e si devono vergognare per quello che hanno fatto. Di certo non dirà: "Vi farò avere un miliardo di Dollari per darvi un piccolo aiuto per ciò che vi abbiamo fatto"!
Ma vi rendete conto quello che abbiamo fatto alle persone native di quelle terre? Noi "occidentali", noi civili...
Una vicenda agghiacciante che vede protagonisti 150mila bambini indigeni sottratti alle loro famiglie e costretti a seguire programmi di rieducazione per conformarsi alla cultura occidentale.
Le residenze furono fondate nel 1883 dal governo canadese, presentate come strutture di integrazione innovative e gestite dalla Chiesa cattolica e da quella anglicana.
I bambini, appartenenti alle tribù Inuit, Métis, e Prime Nazioni, venivano tolti ai genitori quando avevano solo quattro anni e sistemati in collegi dove erano obbligati a seguire un programma di istruzione e rieducazione: durante il periodo di studi non gli era permesso parlare la loro lingua e venivano obbligati a conformarsi alla cultura canadese attraverso abusi mentali, fisici e sessuali.