giovedì 11 giugno 2009

I PICININ



Che giornata! Oggi pomeriggio ero alla Scuola di sci a provare le nuove divise quando mi chiama Mattia dicendomi di andare subito a Giustino per una "cosa". Mi precipito e grande sorpresa... Il papa', contadino, con la falciatrice ha investito due piccoli di capriolo. Solo uno e' ferito. Ha subito pensato a me. Ha chiamato suo figlio che ha telefonato a me. 

Li prendiamo delicatamente in braccio e li portiamo a casa e contemporaneamente telefoniamo al veterinario. Lasciamo il piccolo sano a casa e portiamo il ferito dal dottore. Sembrava solo un graffio e poco piu' alla coscia. Invece la ferita e' profonda ed il piede non c'e' proprio piu'. Il piccolo non risponde al dolore e non reagisce. Il dottore dice che non c'e' piu' niente da fare. Fa in modo che non soffra piu' e lo lasciamo andare in un mondo di sogni. Torniamo a casa molto tristi. Andiamo dall'altro piccolo che ci fa tanta tenerezza. Poco dopo mi richiama Mattia e mi dice che suo zio gli ha detto di provare a riportarlo nel prato per vedere se tornera' la mamma. Così faccio. Quando arrivo la mamma c'e'. Lo metto sotto la noce e sto a guardare. Poco dopo decido di tornare a casa dove trovo il Guardiacaccia mandato dalla Provincia. Una persona squisita.Torniamo insieme sul prato ed il piccolo non c'e' piu'. Sono felice! Cio' significa che la mamma e' tornata a riprenderselo. Capita! Non sempre l'animale toccato dall'uomo viene abbandonato dalla mamma. Il Picinin ora riposa nel mio prato ma almeno il fratello potra' avere una vita normale e felice. Che creatura incredibile il capriolo... Indescrivibile...

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