C’era una volta, tanto tempo fa, Möscula, una
vecchia strega. Era piccola ma tanto delicata. Aveva i capelli ormai bianchi,
lunghi e morbidissimi e gli occhi scuri. Nonostante gli anni, era ancora tanto
bella ed arzilla. Si diceva che avesse dei poteri con il suo bastone di egal,
la Möscula. Con il bastone in mano e con la scopa fra le gambe, ogni tanto
Möscula partiva per andare a far visita agli gnomi nei boschi incantati.
Inizialmente gli gnomi avevano paura ma poi, quando capirono che, al suo arrivo
era festa, guardavano sempre in cielo nella speranza che arrivasse presto. Col
suo bastone sapeva far divertire i piccoli e i grandi gnomi e, prima di
andarsene, riusciva a far addormentare gli gnomini. Dove arrivava, portava
tanta felicità. Sembrava che il legno, l’egal, con cui era stato costruito,
fosse quasi magico. La voce dei poteri del suo bastone girava tutte le valli e
giunse persino nel mondo degli umani.
Un giorno arrivò nella valle un brutto uomo
che spaventò tutto il villaggio delle streghe. Arrivato davanti alla casa di
Möscula, prese la rincorsa e, con una spallata, divelse la porta. Appena
entrato, non degnò nemmeno di uno sguardo la vecchia strega e s’impossessò del
suo bastone. Poi fuggì. Giunto nella sua città sfarsosa iniziò a girare ovunque
pensando di rendere felici gli uomini ma il bastone, inspiegabilmente, non
funzionava. Allora, molto arrabbiato, con un brutto gesto, lo gettò in cima ad
un mucchio di immondizie. La strega piangeva e piangeva, pensando a un modo per riprendersi la
sua bacchetta.
La voce di quel furto giunse anche nel villaggio degli gnomi che si
organizzarono per andare a recuperarlo. Impiegarono tanti giorni per arrivare
in quella città tanto gigante. Piccoli com’erano, riuscirono a nascondersi e
ascoltare ciò che si diceva. Capirono e arrampicarono fino in cima a quella
montagna di immondizie. Recuperarono il bastone e veloci corsero a casa. La
loro amica cornacchia si alzò in volo tenendo il bastone nel becco e andò nel
villaggio delle streghe lasciandolo cadere proprio davanti alla porta delle
streghina. Möscula era felice. Lavò accuratamente il bastone per togliere lo
sporco di tutti i germi umani. Poi, prese la sua scopa e volò subito dagli
gnomi. Li voleva ringraziare per il ritrovamento. Portò agli gnomi una grande
forma di formaggio. Tanto grande che, ne ebbero abbastanza per un anno. Rimase
molto a giocare con loro, fino all’ora della nanna. Le mammine degli gnomini
capirono il perché del potere del bastone di egal. Era semplicemente la gran
bontà di quella strega. Con la sua forza buona riusciva a far passare
attraverso il bastone tutta la sua bontà e aiutare gli altri. E vissero tutti,
gnomi e streghe, felici e contenti.
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