venerdì 30 settembre 2011

VIA CRISTINA

Ieri Michel mi ha convinto ad andare con lui alla Via Cristina (Stenico-Franceschini) al Campanile Basso. E stamattina siamo saliti. Arrivati all'attacco una doppia sorpresa. Avevo dimenticato il casco in macchina. Quello pero' non era un problema visto che per tantissimi anni non l'avevo mai usato. L'altra cosa, e non e' la prima volta che mi capita, ho dimenticato anche le scarpette. Ed allora avanti lo stesso. Solo un po' piu' di fatica sul tiro duro. Tutto bene comunque. Devo farmi un biglietto, come quello per la spesa e, ricordarmi poi di leggerlo, prima di partire. 
E' stato piacevole tornare su quella via dopo quasi trent'anni. Oggi ci ho pensato molto quando ero su quel tiro quando, allora, c'ero passato in solitaria.

mercoledì 28 settembre 2011

GIFT HANDS




Stasera ho visto un bellissimo film.
Un ragazzo frustrato, con problemi di apprendimento a scuola, riesce a superare gli ostacoli che la vita gli pone davanti diventando un rinomato neurochirurgo. Una storia vera di un chirurgo tutt'ora operante.

martedì 27 settembre 2011

lunedì 26 settembre 2011

DUMBO

Oggi mi sono distratto e Dumbo se n'e' andato dal recinto. Credevo se ne andasse di corsa, invece, ha fatto un giretto fuori casa. Farlo rientrare non e' stato molto facile ma comunque non si allontanava. E' stata una bellissima emozione. Quanto vorrei poter lasciarli andare a fare la loro vita da selvatici...

sabato 24 settembre 2011

BILL DENZ


Bill Denz, un bel tipo che non ho conosciuto ma gia' molti anni fa mi parlarono di lui quando ero in Patagonia.
Dicono fosse simpatico a tutti meno che a se' stesso …Forse era un tipo arrogante fino al punto di scalare illegalmente il Machapuchare o forse un romantico solitario corteggiatore del cuore di pietra del Cerro Torre, non lo so … certo e' che Bill Denz  è una figura particolare, strana e affascinante.
Nel 1979, Bill, che proprio un solitario per vocazione non è, si trova a El Chalten, dove attende invano l’arrivo dell’amico Charlie Porter.
Sono pronti per tentare una nuova via sul Cerro Torre.
Charlie e' il piu' grande alpinista di big-wall della sua epoca; ha dalla sua le prime salite di vie come Excalibur, Shield, Mescalito, Zodiac sul Capitan, altre in Alaska e Baffin e la prima via di grado VII  sul Mount Asgard. Sotto la sua tutela Denz diventa abile nelle tecniche da big wall correggendo le sue carenze nell’arrampicata su granito.
Ma Porter e' in grave ritardo. Risulta bloccato dal maltempo e dalla burocrazia cilena  in un’isola della Terra del Fuoco durante una bizzarra spedizione a remi attraverso l’arcipelago.
Denz, allora, decide di provare il Cerro Torre da solo.
Durante uno dei tanti tentativi, Bill resiste per due giorni nella tempesta, ne trascorre altri cinque in una grotta di ghiaccio a oltre 800 metri dalla base; due volte sale fino a 250 metri della cima ma la bufera lo ferma  …
Scrive a casa: “Finora ho fatto sette tentativi di scalata solitaria al Cerro Torre per la via del compressore. L’ultimo mi era quasi riuscito.”
Bill torna sul Cerro Torre nella stagione 1980-81, questa volta con l’intenzione premeditata di scalarlo in solitaria.
Con l’attrezzatura al minimo lascia il campo base con quattro giorni di cibo e in 16 ore raggiunge la grotta di ghiaccio sul colle della Pazienza. Dopo un giorno di attesa sale alla torre di ghiaccio dove ritrova la sua caverna-bivacco dell’anno prima. Il quarto giorno sale fino al compressore Maestri, sospeso ad appena 150 metri dalla cima.
Ma la tempesta lo rimanda indietro, giu' nel suo buco di ghiaccio. Con il diradarsi delle nuvole Bill porta il bivacco più in alto sopra la torre, alla base della parete terminale.
Riesce a salire fino all’ultimo dei chiodi a pressione di Maestri ma oltre non trova i chiodi di Bridwell, sotto lo spesso strato di brina e ghiaccio …  dopo l’ultimo drammatico tentativo viene respinto dalla tempesta e torna al compressore. Cerca di scendere in doppia ma le corde si aggrovigliano fino a bloccarsi nel gelo. Inesorabile e disperatamente lenta prosegue la sua discesa fino al momento in cui viene investito da una piccola valanga che lo spazza via dalla parete. Non riesce a fermarsi e scivola per 250 metri.
Oltre la crepaccia terminale si risveglia stordito ma salvo: “Ho dovuto farla finita proprio lì”, disse. “Non potevo farlo ancora”.
Nel 1983, Bill Denz muore, travolto da una valanga mentre tenta il pilastro ovest del Makalu. Bill aveva 32 anni...

venerdì 23 settembre 2011

mercoledì 21 settembre 2011

SEMPRE BONATTI

Una bella opera dell'artista Luisa Rota Sperti.


mercoledì 14 settembre 2011

WALTER BONATTI

Il Grande Walter ha portato a termine il suo ultimo viaggio. La scorsa notte ci ha lasciati quel Grande dell'alpinismo. Grande come alpinista ma soprattutto Grande come uomo. Ciao Walter, rimarrai sempre nel mio cuore. Un abbraccio affettuoso dal tuo amico Ermanno...

sabato 10 settembre 2011

CIAO DANIELE...




Anche una canzone per 'Ciapin'. Coro Grigna e tanti altri al terzo anniversario


Il ricordo di Daniele Chiappa e' indelebile. Alla cerimonia di domenica per uno dei padri del soccorso alpino e del 118 così come li conosciamo oggi c'erano tantissime persone che hanno affollato la chiesetta dei piani dei Resinelli. 


Amici, colleghi che ne ricordano l'opera e l'altruismo. Quasi tutte persone che al soccorso hanno dato e continuano a dare il loro impegno. Una memoria, quella di "Ciapin" che continua, nel tempo. Prova ne sia la grande partecipazione anche al terzo anniversario dalla scomparsa di Daniele, nonche' l'emozione che suscita il ricordo di questa figura importante e sfaccettata.
Nella minuscola chiesa a pochi passi dal grande piazzale dedicato proprio a Chiappa, parenti, amici, "colleghi" e ancora il Coro Grigna che gli ha voluto dedicare una canzone (vedi video di seguito). Tra le tante facce mancava quella di Gianni Beltrami, (delegato del Cnsas)  che stava onorando la memoria di Daniele nel modo piu' conosono al suo spirito: era in cima alla torre d'Anghen sul Grignone a movimentare verricelli durante un soccorso molto tecnico e difficile in parete a un alpinista esperto ferito a causa di un terrazzino crollato mentre stava  scalando.

E' sul valore dell'altruismo e del soccorso, due assi portanti nella vita di Daniele Chiappa, che e' ruotata l'omelia di padre Gaetano Mazzoleni. "Soccorrere e' andare incontro a chi ha bisogno e lasciarsi commuovere" ha detto aggiungendo: "Ha messo la tecnica al servizio della vita ". La mentalita' del servizio, appunto, contrapposta alle "paludi meschine dove regnano il conformismo e gli interessi personali orientati a far denaro".
Poi il missionario ha ricordato che dietro al soccorso alpino ci sono uomini con un cuore e con degli ideali. Ciapin non solo e' stato un fautore del 118 e del soccorso alpino come lo conosciamo oggi, non solo una persona dal carattere forte, ma un essere umano capace di commuoversi davanti ai bambini profughi tibetani del villaggio di Ladakh. Da quell'emozione e' nata una associazione, la l'Italian Amala, partita il sostegno a una quindicina di bimbi nel 2007 e' arrivata ora a 270 adozioni a distanza all'attivo e progetti di scuola e di acqua in corso.
Ieri gli 'Amici di Daniele Chiappa' riuniti in associazione, hanno posizionato una pre targa sulla bacheca in legno che all'entrata dei Piani dei Resinelli indica i sentieri del luogo. Chi la consultera' potra' vedere il volto di Ciapin e conoscere il suo spirito attraverso una frase ricordo di Cesare Mauri.
 
Nel video la canzone scritta e' musicata dal maestro Scaioli in onore di Daniele, risuonata nelle volte della chiesetta grazie alle voci del coro Grigna.

lunedì 5 settembre 2011

GREEN HILL

Ecco dove vanno a finire i soldi per la ricerca...
http://montichiaricontrogreenhill.blogspot.com/

giovedì 1 settembre 2011

MOMENTI


Fra un'arrampicata e quattro passi in montagna... momenti unici!