martedì 31 maggio 2011

GITA IN MONTAGNA

LA CIMA

LA DISCESA

Volevo andare al Monte Bianco ma il meteo non e' per niente buono. Allora stamattina mi sono alzato alle 3.30 e prima delle 4 ero gia' in Val di Genova dove parte il sentiero per la Cima Presanella. Ho incontrato solo delle mucche al pascolo a malga Nardis e delle marmotte piu' sopra. Il tempo non sembrava bellissimo ma su era tutto azzurro con un po' di mare di nubi. Mi sono fermato un po' in cima e poi mi sono fatto una sciata, l'ultima, di oltre mille metri di dislivello. Prima di mezzogiorno ero a casa dai miei amori.

sabato 28 maggio 2011

OLIVIA LA BELLA




Alcuni primi piani della Principessina Olivia.

venerdì 27 maggio 2011

TEMPORALE

Stamattina sono stato a dare la pappa a tutti. Tobia e Matilde erano nel recinto delle befane. Non so proprio da dove siano passati. Dopo una bella lotta, li ho rimessi dentro. Poi ho cambiato idea ed ho riaperto la galleria che prima era solo di Tobia. 
Sono partito per correre e cadevano solo poche gocce. Dopo un paio di chilometri i primi lampi e tuoni ed un'acqua incredibile. Ma ormai ero in ballo. Tornato a casa, la prima cosa che ho fatto, ho guardato i caprioli. A loro piace. Sdraiati sull'erba sotto la pioggia. Che fisici.

giovedì 26 maggio 2011

NUOVA BADANTE

L'INTRUSO
Ecco, la settimana scorsa, dopo la mia storia all'Eiger, Andrea mi disse di stare calmo. Ieri lui era al Monte Bianco. Solo, a fare un giro con gli sci. Sulla strada del ritorno ad un certo punto doveva fare un salto. A parole non riesco ad imitarlo. Beh, il salto non e' andato a buon fine ed ha cominciato a scivolare giu'. Inizialmente mi ha detto che andava piano. Poi, per fortuna, cercando di frenare con le mani, visto che stava cadendo a testa in giu', si e' fermato. Sotto di lui vedeva solo buio. Era sul bordo di un crepaccio. Ha impiegato almeno 10 minuti per tenersi e togliere gli sci. Poi e' riuscito a rimettersi in piedi ed a tornare a casa. M'ha detto che comunque si e' preso un grande spavento. Oggi se n'e' sentite un sacco da me. Gli ho detto che gli faro' avere una badante alpinista... 
Oggi ero fuori a tagliare l'erba ed ho visto i bambini agitati. Ho fermato la macchina e sono rimasto senza parole. Fuori dal recinto c'era un capriolo. E' stato un bel po' a girare e si avvicinavano tutti alle rete. Sono riuscito a fargli anche una foto col telefonino. I maschi! Che brutta razza!
Olivia e' sempre piu' pimpante ed anche oggi ha fatto il suo piccolo disastro. Ha buttato un piatto di ceramica a terra. Volevo prendere un panino ed imbottirlo di Olivia ma poi ho deciso di dargli un'altra chance. Povera piccolina!

mercoledì 25 maggio 2011

GRANDE FESTA

Ecco, come tutte le sere, anche oggi festa. Siccome ho un avanzo di insalata di riso, m'e' parsa una buona idea invitare delle cinesi. Sono abbastanza giovani. Si chiamano 阿格里帕, 阿尔碧娜 e 阿蕾克茜娜 e sono anche molto simpatiche. Logicamente non parlano italiano e nemmeno inglese ma, fino a ora, ci siamo capiti benissimo. Ne avevo invitate solo due ma 阿尔碧娜 mi ha detto che senza la sua amica 阿蕾克茜娜 lei non si muove.

LA PRINCIPESSA

martedì 24 maggio 2011

OLIVIA

Olivia ormai e' la padrona di casa. Con Pixi ora va' bene ed ogni tanto gli fa gli assalti. Non e' tanto sveglia perche' ogni tanto si ribalta. Stamattina ha fatto un disastro rompendo la brocca dell'acqua. Un po' qui e un po' la', un tot di cosucce e taglio erba, Tra poco vado a farmi una corsetta. Isotta non c'e'. Se n'e' andata al mare con mia moglie ed allora faccio un sacco di feste tutte le sere.

venerdì 20 maggio 2011

LA SCALA

Ieri sono stato tutto il giorno in macchina finendo la giornata a Crema per una serata e la presentazione del mio libro. Rientro a casa alle 2.25. Anche oggi dovevo andare ma poi un impegno non mi ha permesso di muovermi da casa. 
Ora Olivia va' su e giu'  dalla scala senza problemi. Non piu' rotolando. Di notte sale da noi e... rompe. Salta sul letto, poi scende e tira le lenzuola con le unghie. 
Matilde e Tobia stanno abbastanza insieme ma Tobia passa la maggior parte della giornata con Trixi. Amore a tre... 

martedì 17 maggio 2011

5 PER MILLE?

Anche se sono pochi, cerchiamo di non buttare quei soldi nelle tasche della Chiesa. Quella chiesa che non abbiamo idea di quanto spendere in quella falsa pubblicità. FALSA! Perche' solo il 10%, qualcuno dice il 20%, va' ad aiutare quelli che veramente ne avrebbero bisogno ed il resto? Il resto va' allo IOR, come se ne avessero bisogno. Che schifo!

MUCCHE E NON SOLO

Da qualche giorno sono tornate anche le mucche. Ci resteranno poco però, visto la quantita' di erba rimasta. Ieri le stavo dando del mangime e la bionda, un po' egoista, mandava via le altre. Mentre lo stava facendo, alzando la testa, mi sono preso una cornata in faccia. Gli altri stanno tutti bene e Olivia e' accettata da Isotta che, se Pixi gli si avvicina troppo, lo manda via. Fino a ieri sera Pixi gli soffiava molto e da stamattina sembrano aver fatto amicizia. Olivia ieri ha fatto la scala per la prima volta. In salita non e' andata male ma in discesa, forse per colpa di Pixi, l'ha fatta, diciamo... un po' veloce. 

domenica 15 maggio 2011

LA MIA PRIMA PICCOZZA


Sono al mio rifugio. Beh, non è proprio mio e nemmeno del mio papà ma siamo qui da tanti anni che comunque è casa nostra. Lo scorso gennaio ho compiuto 7 anni ma non so ben che cosa significhi questo. Il mio papà Adolfo, un giorno, ha detto che quando si compiono i 7 anni si è raggiunta l’età della ragione. Chissà cosa avrebbe voluto dire… Il mio ppà non è uno che parla tanto, che parla troppo. Nemmeno con me o coi miei fratelli. Ma si capisce, o almeno lo capirò dopo, quanto mi vuol bene e quanto ci tiene a me, il suo primo maschietto. Passeranno molti anni perché riesca veramente a capire tutto questo.
Passo tutto l’estate al rifugio facendo un sacco di cose, almeno così sembra a me, e cosette. Un giorno  lui, il mio Grande papà, con due parole mi dice di seguirlo. In mano ha un “coso” lungo, più alto di me. Un legno con una punta da una parte ed un piccolo badile dall’altra. “E’ una piccozza” mi dice. Un "ferro" con cui gli alpinisti scalano le montagne di ghiaccio. Cominciamo a camminare. Lui davanti a me col suo passo lento ma continuo. Tiene la testa bassa e le mani raccolte dietro la schiena. L’ho sempre visto camminare così mio padre. Dopo solo una mezz’ora, davanti a me, una colata strana. E’ tutto ghiaccio. Il fronte del Ghiacciaio d’Agola. Saliamo sulla destra stando sulle rocce e ghiaie mentre, estasiato dai colori del ghiaccio, continuiamo ad aggirare quella massa immobile. C’è il bianco, l’azzurro, il blu, il blu scuro, il nero… sono talmente belli quei colori che sembra ci siano tutti anche gli altri. Poi il ghiacciaio diventa quasi pianeggiante e, con un passo, stiamo camminando proprio sopra di esso. Il ghiaccio è strano. Pensavo al ghiaccio come a qualcosa di estremamente scivoloso. Come il vetro. No, è una sensazione bellissima. E’ tutto a bollicine concave e convesse che formano come dei chiodi sotto le scarpe e non si scivola per niente. Poi mio papà mi fa sdraiare sul bordo di un piccolo crepaccio e mi fa toccare la parete che scende verticale nel buio. “Ma qui è proprio ghiaccio” gli dico. E’ veramente scivoloso come il vetro su cui qualcuno ha passato anche il sapone.
Allora mio papà mi dà quell’attrezzo in mano. E’ bellissimo avere quella piccozza fra le mani. Ogni tanto la prendo in alto ma è troppo grande e me la posso solo trascinare. Mi piace lo stesso però…
Poi la uso come un piccone e faccio dei piccoli buchi. Mi piace più del piccone perché ha il manico più lungo, la punta è più affilata, pesa meno e non è così arrugginita. E’ proprio più elegante del maschio piccone. Forse proprio per quello l’hanno chiamata “piccozza.”
Chissà come fanno gli alpinisti ad usarla. Ma loro sono grandi, anche di statura e, sono forti, hanno i muscoli e sanno fare le scalate sulle montagne più difficili del mondo. Io invece sono piccolo, gracile e sto quasi in piedi a fatica. 
Ritorniamo sulle grigie rocce finché arriviamo a un ripido canale di neve che riporta all’inizio del ghiacciaio. Saliamo a cavalcioni della piccozza. Lui è davanti e io lo tengo in vita come quando siamo a casa ed andiamo in Lambretta. A metà canale mi grida di tenermi forte. La velocità aumenta e lui prende quel ferro lucido e, puntando i piedi, alza la piccozza per frenare. In fondo ci fermiamo a poco dalle rocce. Non so lui, ma io sono estremamente soddisfatto. Mi metto il ferro in spalla e, quasi baldanzoso, vado verso il rifugio con mio padre che mi segue. 

sabato 14 maggio 2011

L'ARRIVO DI OLIVIA



OLIVIA


Ieri pomeriggio a Milano con Michel per una presentazione del libro. Poi a Sorisole (Bergamo) a prendere la piccola Olivia. Povera piccolina... mi e' spiaciuto molto portarla via dalla mamma e dai suoi fratellini ma spero stia bene. Sono arrivato a casa dopo mezzanotte e poi siamo stati insieme alla piccina. Stamattina mi sono ritrovato ad Arco con i miei soci di spedizione. Giornata di scuola e poi, un sacco di chiacchiere e, finalmente a casa dai miei bambini. Olivia e' piuttosto spaventata ma stasera ha mangiato ed e' andata anche in bagno. E' tanto bella e dolce anche se continua a soffiare...

giovedì 12 maggio 2011

MATILDE & TRIXI FOREVER


Ma quanto sono belli i miei bambini... e domani arrivera' anche Olivia!

mercoledì 11 maggio 2011

CHE BELLI!!!

Oggi sono rimasto tutto il giorno a casa. Matilde di notte la mettiamo nella casetta in quanto mia moglie dice che non gli sembra "tanto sveglia". Dopo avergli dato un po' di pappa sono andato a prendere "il verde" per i bambini. Le befane vengono sempre con me ed i caprioli mi seguono girando intorno alla rete sperando che mi muova. Poi torno con una borsina di foglie varie e mi fanno un sacco di feste. E' bellissimo vederli mangiare tutti insieme con la Matilde e il Tobia. Poi la pulizia dai loro bisogni e tante carezze. Oggi sto un po' meglio e spero mi passi tutto in fretta. Domani provero' a fare una corsetta. Venerdì saro' a Milano a presentare il mio libro. Mi sembra si chiami Oberdan quel posto. La presentazione sara' alle ore 19.

martedì 10 maggio 2011

II° PUNTATA

NICOLA SULLA HINTERSTOISSER

BIVACCO DELLA MORTE
Ecco, sono quasi le una e attacchiamo la parete. Non e' proprio una temperatura da parete nord pero' crediamo non sia male. Saliamo tutta la prima parte slegati ma senza difficoltà. Poi iniziamo a fare tiri di corda. Arriviamo sulla cengia alla base della fessura difficile (V° grado) ma non la troviamo e ci spostiamo piu' a destra. Grave errore. La fessura sopra di noi e' completamente bagnata ma non sembra troppo male. Parto e le difficolta' sono subito da non sottovalutare. Metto un paio di protezioni e continuo faticosamente a salire. La parete di destra e' molto levigata e, con gli scarponi, non trovo molta aderenza. Metto un friend e proseguo qualche metro. Impreco molto perche' faccio proprio fatica. Ancora un passo e poi credo di potermi proteggere ancora. Mi parte un piede e giu'. Mentre volo penso al friend che non mi sembrava per niente buono. Un attimo di panico e mi fermo a testa in giu' ma sto bene. Sono caduto almeno 10 metri ma senza pensarci risalgo da dove sono caduto e, un passo dopo, ecco un'altra protezione. Un discreto spavento in quanto, se non avesse tenuto quel friend i metri diventavano una quarantina ed allora... Poi traversata Hinterstoisser, primo nevaio, cascata di ghiaccio, secondo nevaio, altri due tiri e siamo al bivacco della morte. Sugli ultimi due tiri si e' messo a nevicare e cadono palline di polistirolo sotto forma di cascate. Tutta la parte scarica polistirolo. Ormai lo sta facendo da piu' di un'ora. Davanti a noi la "rampa" sembra una cascata di neve. Che fare? Sono le 8 del mattino ma siamo indecisi. Andare oltre e poi tornare indietro diventerebbe ancor piu' dura. Abbiamo solo una corda da 50 metri e anche un po' rotta dopo il volo. Ci guardiamo e a malincuore decidiamo di abbandonare la salita. Per un'altra ora siamo continuamente investiti da cascate di neve finche' arriveremo alla fine del secondo nevaio. Scendiamo legati ma in conserva. Poi continuiamo con qualche breve corda doppia, di nuovo la Hinterstoisser, la corda doppia sulla fessura difficile, molto facile rispetto a quella che abbiamo salito qualche ora prima. Poi cerchiamo la porta che ci porterebbe all'interno della montagna per prendere il trenino ma non la troviamo. Allora giu' fino alla base che raggiungiamo verso le ore 18. Discesa a Grindelwald con i piedi e le gambe che gridano vendetta ed il male alle mie costole che porto appresso da stamattina dopo il volo. Fermata all'autogrill di Brescia per prendere un sacchettino di patatine e due bottigliette di coca-cola. Arrivo a casa verso le tre. Sveglia alle 6.30 ed appuntamento a Trento alle 7.40 coi miei soci di spedizione. Andiamo ad Asola dalla Ditta Scarpa che ci fornisce scarponi e altro per la nostra prossima spedizione. Parlando col mio amico Bruno mi dice di aver sbagliato anche lui su quella fessura all'Eiger e mi dice che le difficolta' sono di 6c+. Il male non mi passa ma almeno non sono volato su un V° grado. 
Partiremo il 6 giugno. Tornando a casa mi fermo in ospedale perche' mi fa molto male il torace e faccio fatica a respirare. Gli esiti per fortuna sono negativi. Solo stare calmo e riposare.

lunedì 9 maggio 2011

RIECCOMI A CASA

Finalmente a casa. Sabato mattina partenza. Sono con Nicola, il mio collega maestro di sci e studioso in matematica. Nel primo pomeriggio siamo a Grindelwald. Erano tanti anni che non tornavo in questo posto meraviglioso. Saliamo con lo storico trenino a cramagliera all'Eigergletscer. Il nostro obiettivo e' la nord dell'Eiger. Alle 17.30 mangiamo un panino e alle 18 a nanna. Alle 23.30 ci alziamo ed a mezzanotte andiamo alla base della parte. Stanotte sono arrivato a casa verso le tre. Sveglia alle 6.30. In 2 giorni ho dormito circa 5 ore e ora credo sia meglio che vada a mettere le ossa a riposo. Domani la prossima puntata coi particolari e qualche foto.

venerdì 6 maggio 2011

MATILDE

MATILDE
Oggi e' arrivata Matilde. Vedremo se Tobia continuera' la sua storia d'amore con Trixi o se filera' con la sua simile. E' bellissima!

giovedì 5 maggio 2011

KM & KM

Che giornata! Quasi tutto il giorno in macchina. Da una ditta e poi da un'altra, mah! Quando poi mi trovo nel traffico metterei le ali per cambiare posto e correre nel verde. E molti amano quel vivere, in citta', a Milano... 500 Km e arrivo a casa col buio. 
Le befane arrabbiate ed i bambini che scalpitavano. Una visitina a loro con pappa e... tutto a posto. Domani dovro' fare un tot di cose perche', forse, sabato partiro' per una gita oltre le alpi. Vedremo!

mercoledì 4 maggio 2011

CHE CASINI...

ARRIVO ALLA MEZZA
E' quasi buio e non so nemmeno cosa ho fatto oggi. No, aspetta un attimo! Stamattina in banca dove il ragazzo non mi mollava piu'. Poi a prendere delle piastre di cemento ed a casa. Un 3 ore di lavoro sulla mia stradina per la posa delle prime piastre... poi dai bambini a portargli del "verde"... una bella corsetta... ed eccomi qui. Beh, qualcosa ho fatto. Domani in macchina e visita alla Kong. Poi vedremo!

lunedì 2 maggio 2011

PENSIERI NEL VENTO

Ieri ho fatto la presentazione del mio libro e, mi sembra, non e' andata male. Ringrazio subito il commento che ha fatto il gentile Sig. Giuseppe che era presente. Ieri mattina, prima di andare a Trento, sono stato con la mia amica Claudia a Merano per la mezza maratona. Non sia andata male nemmeno la'.