venerdì 27 marzo 2009

GLI ULTIMI BIMBI

Le sciatrici
Il gruppetto



La premiazione della garaOggi chiudo ufficiosamente la mia stagione invernale. Tornero' a sciare qualche giorno alle vacanze di Pasqua. Questa settimana ho finito con le lezioni collettive ed ho avuto il mio ultimo gruppo di bambini principianti. Alla fine della settimana mi spiace salutare i miei allievi a cui mi affeziono sempre. Anche questa settimana i miei bimbi erano molto simpatici. Le mamme erano leggermente carine ma d'una simpatia... Dovrebbero imparare dai loro figli. Sono diventati bravini e siamo scesi anche dalle piste rosse. 

martedì 24 marzo 2009

LA PIGOZA MALADA

C’era una volta Zigula, una strega tanto bella quanto buona. Un giorno le nacque una streghina. La chiamo’ Pigoza. Era bellissima e quando nacque i fiocchi di neve che stavano cadendo si trasformarono in stelline d’oro bianco. Vennero raccolte tutte le stelline e mandate al mondo che non stava bene come loro. Tutto il villaggio esulto’ alla sua nascita. Pochi giorni dopo dal grande evento una tristissima notizia sconvolse il villaggio. Pigoza era ammalata di una malattia che nessuno conosceva. Airelav la streghiatra, la dottoressa dei piccoli, era sconvolta e non sapeva piu’ che cosa fare. Parlo’ con Zigula, la buona mamma, che si sarebbe rassegnata se avesse saputo che la piccola non avrebbe sofferto. Fecero di tutto per non far soffrire Pigoza. Sia la strega che la streghiatra non credevano in un aldila’. Si guardarono negl’occhi e si capirono. Sapevano che i bambini erano puri, veri, puliti come la neve. Sapevano che Pigoza sarebbe andata in un mondo di sogni, un mondo pieno di giochi ed accettarono la sua partenza. Erano rilassate sapendo che Pigoza sarebbe andata a giocare con le stelline di oro bianco. 

lunedì 23 marzo 2009

LA GRANDE DANIMARCA

Quando i delfini balena si avvicinano alle isole Far Oer della Danimarca e' un giorno di festa. Le scuole chiudono e i bambini si recano in spiaggia insieme ai genitori. La popolazione, vestita con i costumi tradizionali, si appresta a ricevere i cetacei. I delfini balena arrivano in gruppi, molte femmine con i piccoli. Sono animali socievoli, curiosi e non hanno timore dell'uomo. E' il grande spettacolo di autunno per gli isolani. In motoscafo spingono le balene nelle baie dove l'acqua e' poco profonda. Quindi si avvicinano con fiocine di due chili e le piantano piu' volte nelle carni degli animali finche' non li hanno immobilizzati. I carnefici delle Far Oer possono allora estrarre i coltelli da 15 centimetri e tagliare grasso e carne viva per trapassare la spina dorsale. I piccoli danesi applaudono mentre le balene gridano. Non lo sapevate? Le balene gridano come gli esseri umani quando sono macellate. L'acqua acquista un bel colore rosso sangue. 2.000 balene sono trascinate sulla riva dai coraggiosi abitanti delle Far Oer per essere lasciate agonizzare. La maggior parte marcisce ed e' ributtata a mare.

domenica 22 marzo 2009

TORRE

Così si chiama l'ultimo libro di Reinhold Messner. Me l'ha mandato una decina di giorni fa. A fine aprile uscira' in italiano, probabilmente da Corbaccio. Ora e' in tedesco ma sicuramente creera' un bel casino nell'ambiente alpinistico. Aspettiamo e vedremo.

mercoledì 18 marzo 2009

PRESERVATIVO

 
Come si fa a non diffonderne il suo uso? Povera gente, aiutiamoli almeno in questo... Qualche anno fa ricordo che la chiesa fece bruciare non so quanti milioni di preservativi in Africa. Erano pronti per essere distribuiti. Io quelli che si oppongono all'uso del preservativo li brucerei tutti. Ma loro non pensano al bene della povera gente. Pensano alla loro pancia, ai loro vestiti, alle loro perversioni. E sono tanti, molti piu' di quelli che pensate voi...

martedì 17 marzo 2009

MISHOT

Un'amante delle fiabe mi ha mandato questa che trovo carina ed allora la pubblico. Grazie!

Mishot , nata nella neve, era una streghina di 1000 anni.
Aveva un viso costellato di lentiggini, ed occhi ambra/viola mutevoli per umore o temperatura della neve.
I capelli erano nerissimi e lisci. Quando si arrabbiava, si drizzavano sulla sua testa di strega bambina, come ispidi peli di animale. Alcuni credono sia nata dai sogni di uno gnomo che corteggiava le montagne senza risparmiarsi.
A Mischot, nata nella neve, tutto questo non interessava. Era solo felice di essere nata in un buco di neve. Stare nel buco di neve faceva battere i denti ma era un posto sicuro. Uscire dal buco di neve faceva paura.
Crescendo, aveva trasformato quel piccolo buco prima in un lettino, poi in una stanza dei giochi e poi in un castello sotto la neve. Le marmotte ogni tanto venivano a trovarla e la chiamavano regina Mishot, nata nella neve.
Un giorno capito’ che le venisse una grande curiosità del mondo esterno. Un raggio di sole coraggioso, che da sempre lambiva quella costa di monte esposta a nord , si fermo’ piu’ a lungo del solito e comicio’ a sciogliere la neve.
Gli occhi cangianti della piccola strega virarono ad uno splendido colore di cui purtroppo, nessuno ha memoria.
Mishot, nata nella neve, non sapeva se restare o uscire. Passo’ il Tempo.
Il Tempo non si curava di Mishot, nata nella neve.
Arrivo’ il Tempo, per lei, di uscire dal buco di neve. La neve si stava sciogliendo per lasciare posto ad Altro.
Mishot, nata nella neve, sapeva che avrebbe perso il suo regno.
Non ando’ in mezzo ai suoi simili e rimase nel bosco.
La primavera era un’incanto. Scorrevano le acque, nascevano erbe e fiori, cambiava il vento e cambiavano i profumi, anche il Sole con la sua corte luminosa indugiava nei boschi trasformati.
Mishot, nata nella Neve, conobbe gli animali selvatici: caprioli, scoiattoli, lepri e volpi e pernici con loro imparo’ a condividere il cibo, a giocare, ad addormentarsi, ad avvertire i pericoli veri o immaginari.
Quando la neve torno’ Mishot, nata nella Neve, era felice. Ripensava che presto avrebbe trovato un nuovo buco ed avrebbe costruito un castello sotterraneo dove le marmotte sarebbero venute a farle visita e l’avrebbero chiamata regina.
Inizio' a nevicare; nevico' per giorni e giorni.
Caprioli, scoiattoli, lepri e volpi non giocavano piu’ con lei.
Ovunque, nella neve, tracce che lei riconosceva.
Vide caprioli con le zampe affondate e cervi che rubavano cortecce dagli alberi. Le pernici bianche non riuscivano a volare, e le lepri non sapevano nascondersi.
Quando smise di nevicare prati ripidi cadevano.
Mishot, nata nella Neve, pianse e si arrabbio’ con tutta la Neve e decise di recarsi dalla Regina, di cui nessuno poteva vedere gli occhi, per avere spiegazioni.
Perche’ sei qui, piccola strega? Disse la Regina, di cui nessuno poteva vedere gli occhi, con voce stridula.
Voglio delle spiegazioni – e gli Occhi di Mishot erano lucenti e trasparenti come ambra, ed i suoi nerissimi capelli erano gia’ ispidi.
Spiegazioni?
Perche’ quando tu arrivi, i miei amici stanno così male, alcuni muoiono… La Regina, di cui nessuno poteva vedere gli occhi, si volto’. Mishot vide lacrime di ghiaccio ma non i suoi occhi e dopo alcuni istanti, con voce dolce dolce la Regina parlo’:
Sono Regina ma non posso darti questa risposta. Io so solo che ogni anno su queste montagne porto la neve ed il freddo e così hanno fatto prima di me mia madre e mia nonna, certo portiamo difficolta’ e fame ma anche bellezza e gioia, io so che questo e’ il mio compito … bambina , potresti essere una delle mie figlie, sono così tante ormai… alla Natura dovresti chiedere e’ Imperatrice sai, Mishot, nata nella neve, si rese conto che la Regina pensava ad altro e non ascolatava piu’ nessuno tranne che se’ stessa. Scappo’ via. Cerco’ il suo buco nella neve, non c’era piu’. I giorni seguenti pezzi di montagna scivolarono. Scappo’ via. Cerco’ il suo buco nella neve, non c’era piu’. I giorni seguenti pezzi di montagna scivolarono. Mishot, nata nella neve, prese le sue gambe, le sue braccia, la sua testa ed il suo cuore li raccolse, e nella neve appena caduta si incammino’ lasciando una traccia leggera.

lunedì 16 marzo 2009

SERATA 27 MARZO

Quasi mai mi ricordo di fare quanto diversi mi chiedono. Dire dove saro' con qualche mia serata. Bene, il 27 marzo saro' a Castellanza, in provincia di Varese. In anteprima presentero' la mia nuova serata. Sara' la storia del Cerro Torre. Immagini e, commento in diretta. 

domenica 15 marzo 2009

LICEO DELLA MONTAGNA

Telemark
Telemark
Sci alpino
I giorni scorsi ho incontrato sulle piste i ragazzi del Liceo della Montagna di Tione. Che bella scuola... Un Liceo Scientifico a tutti gli effetti ma con molto altro in piu'. Sci, snowboard e montagna in tutti i suoi aspetti. Dallo sci alpinismo all'arrampicata su roccia e ghiaccio. Molto bravi tutti i ragazzi/e. Anche nel periodo fuori dall'anno scolastico hanno molti impegni di montagna e ci vuole quindi una buona motivazione. I giovani degli scorsi giorni oltre a sciare scendevano anche con il Telemark e devo dire che erano proprio bravi. Quella vecchissima tecnica di sci di altri tempi ma sempre affascinante e molto elegante. 

giovedì 12 marzo 2009

TEMPO MANCANTE

Buon giorno, sono le 4.40. Ultimamente ho veramente poco tempo per seguire il blog e chiedo scusa di questo. Ma diversi impegni, uno dei quali molto importante, non mi lasciano tanto tempo. A presto e grazie.

venerdì 6 marzo 2009

BACI DA UN LEONE

Un filmatino che avevo messo non c'è piu'. E' stato rimosso da youtube ed allora vi regalo questo video fantastico e commovente.

martedì 3 marzo 2009

TOM PROCTOR

Che personaggio! Gia' sapevo di lui ma da un bel po' di tempo sto lavorando alla storia del Cerro Torre e Proctor mi salta in mano abbastanza spesso. Era con Phil Burke nel 1981 a salire il gran diedro sulla est del Torre. Non raggiunsero la cima ma vissero un'epica impresa su quella parete. Mi ha sempre impressionato quel diedro e sarebbe uno dei miei grandi sogni. Tom era chiamato "Hydraulic Man". Fisicamente era una potenza ed al suo tempo era uno degli arrampicatori piu' forti. Un giorno c'era da cambiare la gomma bucata della macchina. Mentre il suo socio cambiava la ruota, Tom la teneva alzata. Dicono anche che riusciva a fare un numero esagerato ci piegamenti sulle braccia. Un numero che mi spaventa anche solo a scriverlo. Che storie... che belle persone... mai piu' nessuno ha provato a passare di lì... 

lunedì 2 marzo 2009

PERCHE'?

Da un sacco di tempo mi chiedo perche' la gente e' così incivile. Tutti i giorni assisto a scene di maleducazione e di incivilta'. 
Qualche giorno fa sono entrato al bar e la ragazza che era alla cassa mi ha detto che alla mattina, quando ha cominciato a battere gli scontrini, si era promessa di offrire una birra media al primo che gli avesse detto "buon giorno" e "grazie". Erano le 3 del pomeriggio e m'ha detto che poco dopo la birra se la sarebbe bevuta lei. E la cosa piu' grave e' che moltissimi bambini sono gia' così da piccoli... 

domenica 1 marzo 2009

SPIZAGOT

C’era una volta Spizagot, uno gnomo che era sempre triste. Niente riusciva a farlo sorridere. Viveva solo nel bosco. Un giorno, mentre preparava la legna, vide un piccolo di capriolo che si muoveva a fatica. Aveva una gamba ferita e così Spizagot si avvicino’ lentamente al capriolo. Era una piccola femminuccia. Lo gnomo aprì le braccia e la piccola si lascio’ prendere. Mentre Spizagot andava verso casa la stringeva molto a se’ ed accadde una cosa molto strana. Sorrise! Arrivati a casa iniziò a curarla con pozioni d’Amore e di Sorrisi. La chiamo’ Clarabella, gli venne così, senza pensarci troppo. Era davvero bellissima e dolcissima. Quando Clarabella guarì dalla ferita non se ne volle piu’ andare da quella casa. L’amore che provava per Clarabella lo rese felice e da quel giorno imparo’ a sorridere. E vissero felici e contenti.