Ecco la mia settimana appena finita. Ero rimasto a lunedì
sera quando ero tornato a casa per prendere almeno delle mutande e le
scarpette.
Per martedì appuntamento alle ore 8 al rifugio Dibona dove
eravamo ospiti. E così alle 4.30 sono ripartito da casa. Poco prima di Trento
un colpo di sonno. Non ricordo bene ma credo di essere stato svegliato dal
clacson della macchina a cui stavo andando addosso frontalmente. Non so come ho
fatto ma ero sulla corsia opposta e una sterzata improvvisa mi ha permesso di
rimettermi sulla mia carreggiata. Imbecille!!! 100 metri dopo mi sono fermato a
dormire un po’. Pensavo a un pisolino di 5-10 minuti e invece mi sono svegliato
dopo un’ora e venti. Una gran corsa per arrivare su alle 8.30.
Il tempo non è stato bellissimo ma siamo riusciti a fare
abbastanza. Giovedì eravamo sulla Lacedelli alla Scotoni ma alla prima cengia
abbiamo rinunciato perché arrivava la pioggia. E così è stato. Arrivati al
parcheggio è iniziato a piovere.
I ragazzi del corso sono quasi tutti molto giovani, forti e
simpatici e mi fa molto piacere essere accettato da loro.
Venerdì sveglia di nuovo alle 5. Il tempo sembra bello ma
strisce rossastre non promettono nulla di buono. Attacchiamo lo stesso. Il
nostro obiettivo è la grandiosa via del 1901 aperta dalle Guide Dimai,
Siorpaes, Verzi e le sorelle baronesse Ilona e Rolanda Eötvös. Bisogna pensare che la salita fu effettuata 111 anni fa e che gli scarponi erano chiodati. Incredibile! La salita prosegue bene e abbastanza veloce mentre
il cielo si chiude e minaccia. Guardo in alto e vedo uno strapiombo. Decidiamo
di metterci al riparo e pochi minuti dopo si scatena il temporale. Sento al
telefono un paio di miei colleghi e mi dicono che stanno scendendo a doppie.
Cade molta pioggia e grandina pure. Il temporale è proprio sopra di noi e un
fulmine colpisce la roccia di fronte. Parliamo dei primi salitori e scherziamo sulle sorelle Eötvös. Forse erano proprio bruttine ma sicuramente simpatiche e molto affascinanti. Tutto bene e non siamo bagnati per
niente. Dopo circa un’ora il temporale si è allontanato e pioviggina solamente.
Ci guardiamo e decidiamo di ripartire. Quando siamo sulla parete che era di
fronte a noi si scatena un altro temporale ma per fortuna piove poco e
riusciamo a proseguire. Poi, finalmente siamo fuori. Abbiamo freddo perché si è
alzato anche il vento. Proseguiamo verso la cima e appena iniziamo a scendere
di nuovo pioggia. Poi, prima di arrivare al rifugio esce anche il sole e
arriviamo in fondo asciutti. Bellissima giornata con i miei fortissimi ragazzi e
future Guide Alpine. Grazie ragazzi che sopportate il vecchio èrman.
Sabato una salita
tranquilla al Primo Spigolo della Tofana. Prima di cena ho avuto un incontro
inaspettato. Sono arrivati al rifugio Alessandro Gogna, mio compagno nel 1979
al corso di Aspirante Guida, Marco Furlani e il mitico Patrick Gabarrou. Finita
la giornata in bellezza. Domenica vietta alle 5 Torri e una manovra di corda.
Ieri sera finalmente a
casa dai miei Amori.
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