venerdì 15 aprile 2016

CIAO RENATO

Ormai te ne sei andato da 30 anni. Ma ci pensi? Ricordo quando ci eravamo conosciuti al corso Guide nel lontano '79. Il tempo che ho avuto il piacere e l'onore di passare con te. Soprattutto nelle ore libere che trovavamo nei pomeriggi di ritorno dalle salite. Bei momenti e poi i consigli che tu, "proprio tu", mi dessi quando organizzavo la mia prima "gita" in Patagonia. Gli anni passano ma il tuo ricordo in me è sempre molto forte. Ciao Renato, grazie!

Al ritorno di una sua grande salita al Mc Kinley, The ridge of no return, disse:

"Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che un uomo compie, dev'esserci sempre amore".
RENATO CON LA CARA MOGLIE GORETTA


4 commenti:

èrman ha detto...

Mi spiace togliere i commenti ma la pagina riguarda Casarotto… di cui ero molto amico! E poi quando io scrivo "mi firmo"! Non è un blog dove si parla e sparla di...

Bruja ha detto...

Quando si perde un amico è come se ti strappassero l'anima, senti un vuoto come se ti mancasse l'aria, come se qualcuno ti stesse portando via una parte di te. Allora inizi a correre all'indietro con la mente, inizi a ripescare dalla tua memoria tutte le cose fatte insieme, le cose dette, i suoi sguardi, i suoi atteggiamenti, i suoi lineamenti..... tutto.
Chiudi gli occhi come se il tempo si fermasse, come se il tuo amico fosse ancora con te pronto a condividere insieme a te esperienze e momenti indimenticabili. Le lacrime ti solcano il viso, lasciano quel salato che non vorresti mai sentire...piangi, piangi perché pensi a quante cose avresti voluto e potuto ancora fare con il tuo amico. Si susseguono immagini, immagini di momenti belli e profondi, immagini che non vorresti mai cancellare e perdere nella tua memoria. Inizi a ritagliare nella tua mente degli spazi, spazi vitali dove poter mettere tutto quello che si è fatto insieme. Questi spazi sono importantissimi, sono il nostro “serbatoio”, lì dentro c'è tutto l'amore e l'affetto che abbiamo provato e da cui attingeremo per superare questi momenti dolorosi.
Vorresti tornare indietro, inizi a chiederti se hai fatto tutto il possibile per non perderlo, non vorresti rimpianti e non vorresti mai dirti “ troppe poche volte gli ho detto quanto gli volevo bene”. Per sopravvivere a questo dolore inizi a pensare che in realtà nella tua memoria rimarrà tutto dell'amico, niente si cancella se lo si vuole veramente, ed ogni volta che ti tornerà alla mente sorriderai e penserai che nessuno, ma proprio nessuno
ti porterà via il tuo amico.

Pissra ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
inglassa ha detto...

Come dice giustamente il blogger èrman quando si scrive bisogna anche firmarsi, quindi mi firmo Grazia o inglassa.wordpress.com