giovedì 14 maggio 2020

CIAO BERNA!

Ciao Berna! L'addio a Matteo Bernasconi

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Il 12 maggio è scomparso Matteo Bernasconi fortissimo alpinista, guida alpina, membro dei Ragni di Lecco. Nato nel 1982 e amato da tutti, il Berna è stato travolto da una valanga in Valtellina.

Il Berna non c'è più. Travolto da una valanga mentre da solo percorreva uno sperduto canale della Valtellina, quello della Malgina sul Pizzo del Diavolo. E' successo ieri, 12 maggio. La notizia è corsa come il fulmine nella notte e già stamattina è dilagata sul web. E, come sempre, sembra impossibile ed assurdo.
Matteo Bernasconi, per tutti il Berna, era uno dei più forti alpinisti italiani. Nato a Como nel 1982, era diventato Guida alpina nel 2011 e dal 2003 era uno dei Ragni di Lecco. Uno dei più rappresentativi del celebre sodalizio alpinistico. Adesso non c'è più e in moltissimi, in questo momento, non trovano parole. Il dolore è grande, inatteso, indicibile.
Berna era una roccia. Silenzioso, determinato, affidabile. Non si tirava mai indietro. Aveva una passione per la montagna e l'alpinismo che non trovava confini. Non poteva farne a meno. E andare in montagna, scalare, era quello che più voleva fare. Era la sua vita, e non c'è altro da aggiungere. Se non che lui l'ha fatto alla grande e da grande, spaziando dalle sue montagne di casa alla Patagonia dove (con Matteo Della Bordella) ha fatto esperienze memorabili come quelle dei tentativi sulla Ovest della Torre Egger. Assolutamente epici ed indimenticabili.
Non era un protagonista Berna. Anzi, non si è mai atteggiato a protagonista anche se lo era. Di lui ti potevi fidare, in montagna e anche davanti una birra. Era uno di poche parole, ma i fatti con lui non mancavano mai. Era il compagno ideale. Per molti anche il fratello maggiore. Dava sicurezza. E in molti lo ricorderanno così, come uno su cui puoi sempre contare.

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