lunedì 6 ottobre 2008

PETE PARISETTI

Piero – l’improbabile incontro con Ermanno

E’ un giovedi’ sera di pioggia nella spenta Ginevra. Vado a suonare davanti ad un pubblico sparuto e distratto. Ma suono bene, anzi benissimo – è un momento speciale della mia vita di artista, in cui sento di essere arrivato dove volevo arrivare con la mia piccola arte, e mi metto a piangere di gioia ed emozione, da solo, mentre suono. Ma questo è un momento doppiamente speciale, perchè dalla mattina sono immerso in un’atmosfera da sogno, dopo aver scoperto per caso un filmato di alpinismo su YouTube, essere rimasto trafitto dalla bellezza delle immagini e dalla profondità delle parole, dopo averlo guardato e riguardato tante volte, dopo essermi fatto scavare dentro dai messaggi misteriosi che porta con se. Cosi’ vivo il mio momento di commozione e di arte con le immagini del Cerro Torre che mi scorrono davanti agli occhi, e con un senso inspiegabile di vicinanza e contatto con una persona lontanissima da me, della cui esistenza non sapevo niente sino a stamattina.

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