Il mio diario... o meglio, ciò che mi passerà per la testa di scrivere delle mie giornate, di quello che faccio. Non so quanto diario sarà, nel senso che sicuramente non lo farò tutti i giorni. Cercherò di essere il meno ripetitivo possibile, anche se mi sarà difficile perché più o meno faccio sempre le stesse cose. Vivo in un mondo tutto mio. Potrei dire che la mia vita trascorre nel mondo delle fiabe. Grazie e siate positive/i...
giovedì 30 settembre 2010
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5 commenti:
Vorrei correggere una piccola imperfezione al post.
Non se n'è andato bensì s'è sfracellato dopo essersi arrampicato su una roccia senza la pur minima protezione.
E' proprio vero! Non c'è limite alla stupidità umana. Aveva ragione Einstein "Due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e ho un dubbio sull'universo". Avesse letto il tuo commento ne avrebbe avuto la certezza!
Kurt Albert era un grande, perchè nel suo ambito ha spostato i confini del limite umano avanti. Questo fanno gli uomini grandi, in ogni ambito. Non penso volesse morire, o cercasse la morte ad ogni costo. Anzi ne sono certo. Cercava la vita! E l'ha trovata per 56 anni (o quanti ne avesse), quando ti impegni spingendo al limite le tue capacità, TUTTE, purtroppo il minimo errore è fatale. Di questo penso ne fosse conscio, ma ripeto, non significa, "vado in montagna ad uccidermi", bensi "vado in montagna a cercare la vita!".
Mi fermo qui, avrei da scrivere pagine e pagine...ma per quelli come te non ci sono speranze!
Non sono uno psicologo, non posso capire cosa c'è nella mente di questa persona "alfaomega"...
è vero non dobbiamo trattare questi morti come eroi, ma loro non l'hanno mai chiesto.
Non si sale su una montagna per essere chiamati eroi... esiste una cosa che forse questa persona non ha mai provato, visto che mi sembra che la sua vita è fatta di odio...
è la passione...
RIPORTO TESTUALMENTE QUANTO DA ME SCRITTO SUL MIO BLOG.
Alberto Acerbis: bel nome.
Peccato che si tratti solo di un fantasma.
Un fantasma con una esperienza ed una cultura da Settimana Enigmistica che coglie l'occasione di mettersi in mostra con una frase del grande alpino Einstein.
Probabilmente Einstein, se avesse letto il mio commento, avrebbe pur pensato che fossi uno stupido ma di fronte alle azioni dei grandi che "spingono le capacità oltre il limite, verso l'infinito ed oltre" senza protezioni - che idiozia! - ne avrebbe avuto la certezza!
Kurt Albert era un grande idiota e da tale è morto. Fatevene una ragione.
Gli uomini grandi, in ogni ambito, muoiono per una causa che non avevano preventivato.
Anch'io non penso volesse morire, o cercasse la morte.
Che cazzo significa :"Cercava la vita!" ?
Che cazzo significa "vado in montagna a cercare la vita!"?
Comunque non voglio continuare questa sterile ed inutile polemica.
Chiedo sinceramente perdono a chiunque abbia potuto anche se pur minimamente offendere e turbare.
AO60
RIPORTO TESTUALMENTE - ANCORA UNA VOLTA - QUANTO DA ME SCRITTO SUL MIO BLOG.
Per i miei amici - o nemici, fate un po' voi! - montanari vorrei proporre la lettura di un articolo comparso sul Corriere della Sera di stamane:
http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_11/yeti-caccia-cina_02d54846-d524-11df-a471-00144f02aabc.shtml
Può darsi che andando per "cercare la vita" possano anche trovare qualcosa di cui si è sempre parlato ma senza mai alcuna prova.
Divertitevi!
:-)
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