Il mio diario... o meglio, ciò che mi passerà per la testa di scrivere delle mie giornate, di quello che faccio. Non so quanto diario sarà, nel senso che sicuramente non lo farò tutti i giorni. Cercherò di essere il meno ripetitivo possibile, anche se mi sarà difficile perché più o meno faccio sempre le stesse cose. Vivo in un mondo tutto mio. Potrei dire che la mia vita trascorre nel mondo delle fiabe. Grazie e siate positive/i...
martedì 1 aprile 2008
LO GNOMO ED IL GELATO
Giornata molto tranquilla oggi. Stamattina sono andato a correre con Isotta e poi mi sono messo a lavorare nel mio orticello. Ho vangato e messo un po' di insalata. Mi sono anche gustato la vista dei caprioli che mangiavano le mele ed anche se li vedo tutti i giorni, e piu' volte al giorno, la cosa e' sempre bella ed emozionante. Nel pomeriggio ho tagliato un po' di legna e poi ho sofferto al computer perche' non mi riesce di fare una cosa. Spero di riuscirci domani. LO GNOMO ED IL GELATO Anni fa, quando un gelato costava molto meno di oggi. Tananai, un piccolo gnomo, entro' in un bar e si sedette al tavolino. La cameriera, una strega di nome Bedul, gli porto' un bicchiere d’acqua. "Quanto costa una coppa con tre gusti?" chiese lo gnomino. "500 lire" rispose la cameriera. Lo gnomo prese delle monete dalla tasca e comincio' a contarle."Mi scusi, quanto costa un gelato semplice?". In quel momento c'erano altri avventori che aspettavano e la strega cominciava un po' a perdere la pazienza. "200 lire!" gli rispose la strega in maniera brusca. Il bambino conto' le monete ancora una volta e disse: "Allora mi porti un gelato semplice!".Bedul gli porto' il gelato e il conto. Il bambino finì il suo gelato, pago' il conto alla cassa e uscì. Quando la strega torno' al tavolo per pulirlo comincio' a piangere perche' lì, nell'angolo del tavolino, c'erano 300 lire di mancia per lei. Tanai chiese il gelato semplice e non la coppa per riservare la mancia alla strega. Se imparassimo dagli gnomi e dalle strehe...
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