Oggi sono molto triste. Un Grande Uomo ieri sera ci ha lasciati. Il Grande Bruno Detassis ha terminato la sua lunga vita terrena. Ieri sera ha cenato e, diversamente dagli altri giorni, ha bevuto due bicchieri di vino anziche’ uno. Poi si e’ fatto la sua fumata e poco dopo e’ andato a letto. Si e’ spento come si spegne una candela, in modo sereno. Così mi ha detto il figlio Claudio. Stamattina sono stato da lui. L’ho visto per l’ultima volta. Era sul suo letto, vestito dalle feste, con la divisa delle Guide Alpine. Era bello, sereno, sembra facesse un pisolino. L’ho abbracciato per l’ultima volta. So che non era triste e ricordo l'ultimo incontro che abbiamo avuto il 18 marzo. Avevamo fatto una piacevole chiacchierata. Eravamo molto amici io ed il Bruno. Quello che ci passava per la testa prima, continuera’ anche d’ora in poi. Quando si parla di “morra” si fa sempre riferimento al Bruno. Quando si va’ in Brenta si parla di lui. Quando si guarda il Crozzon c’e’ sempre lui. Se si scala il Campanile Basso il Detassis entra sempre nella chiacchierata. E questo continuera’ ad esistere perche’ il Bruno ci lascia solo materialmente. Ricordo quando passavo al Brentei ed andavo ad arrampicare da solo. Mi chiedeva dove sarei andato. Io gli dicevo che non lo sapevo. Allora lui mi rispondeva: “Tu non lo sai ma io sì!” Ricordi indelebili. Aveva 80 anni quando andammo insieme in cima Presanella. Fu una giornata indimenticabile. O due anni dopo quando salimmo con Andrea Sarchi e Mario Bertamini lo Spigolo della Madonnina alla Brenta Alta. Che giornata anche quella! Ciao Bruno, resterai sempre nel mio cuore e ti portero' in montagna con me. Grazie di tutto quello che mi hai dato e che mi hai insegnato. Sei stato un Grande Maestro, il Re del Brenta e lo rimarrai anche in futuro. Ciao, un tenero abbraccio come quello che ci siamo scambiati poco tempo fa. Ciao, il tuo amico ermanno.
1 commento:
salve signor ermanno di ciò ke ha scritto del suo amico ho decifrato ke è stato un gran uomo,ciao nonnetto
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