Il mio diario... o meglio, ciò che mi passerà per la testa di scrivere delle mie giornate, di quello che faccio. Non so quanto diario sarà, nel senso che sicuramente non lo farò tutti i giorni. Cercherò di essere il meno ripetitivo possibile, anche se mi sarà difficile perché più o meno faccio sempre le stesse cose. Vivo in un mondo tutto mio. Potrei dire che la mia vita trascorre nel mondo delle fiabe. Grazie e siate positive/i...
venerdì 30 maggio 2008
ORESTE
Quanti giorni! Mi spiace ma sono stato un po' incasinato. Sono stato via anche tre giorni e poi, fra una cosa e l'altra torno solo ora. Non ho fatto molto in questo periodo pero' non me la sono passata male. Ho arrampicato, ho corso anche. Un paio di giorni fa con Manuela, di Campiglio, ci siamo fatti 24 Km ed, a parte i caldo esagerato, e' stata una corsa molto piacevole. Anche con legna sono messo bene ed ho quasi finito di preparare quella per il prossimo inverno. L'insalata ed il prezzemolo dell'orticino sono molto buoni ed i primi due pomodorini si sono fatti vedere. Maya viene a mangiare tutti i giorni ma ha spostato i piccoli e non sappiamo dove siano. Oggi ho incontrato il mio amico Oreste. Che persona quella! Ora credo abbia 75 anni ma sembra ancora un ragazzino. Diro' di lui in un'altra occasione ma quando lo vedo non posso pensare a cosa passo' una ventina di anni fa. Lavorava in una fonderia nel bresciano ed un giorno passando vicino al grande pentolone (non so come si dice in gergo) pieno di acciaio fuso mentre stava versando il contenuto incandescente negli stampi Oreste venne investito dai vapori. Ebbe per fortuna la prontezza di gettarsi in un bidone d'acqua. Poco dopo i suoi compagni di lavoro lo tirano fuori dall'acqua. A parte il volto, rimase ustionato su tutto il corpo. E' difficile farlo parlare quell'uomo. Con me pero' lo fa. Mi ha sempre detto che ha sofferto poco perche', per fortuna sua, rimase 3 mesi in coma. E' ritornato alla vita. E' sì un po' acciaccato ma non si lamenta mai. Le mani non gli consentirebbero di fare quello che prima poteva ma in qualche modo si e' adattato e fa tutto. Ora e' in pensione, nel senso che non lavora piu' con una paga mensile. Fa le sue cose dalla mattina alla sera. Lavora anche per altri, perchi gli chiede. Tempo fa ha fatto un lavoro anche per me ed abbiamo quasi litigato per il prezzo. Voleva 5 euro all'ora. Io per quei soldi, ormai a fine lavoro, non volevo accettare perche' dal mio punto di vista erano troppo pochi e quando gli ho detto che glie ne volevo dare almeno il doppio si e' quasi arrabbiato. Mi ha detto che lui lavora perche' gli piace farlo e non per i soldi. Oreste ama molto andare per i monti e con sua moglie, amabile, come il nome che porta, appunto Amabile, si fanno giri in montagna di 10 e piu' ore al giorno. Una bellissima coppia, serena, felice ed amabile. Piu' avanti vi raccontero' di cio' che faceva questo uomo. Un grande maestro di vita potrebbe essere per tutti noi...
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