Giornata bellissima e corsa stamattina in Val di Genova. Siccome di questa valle si parla di leggende di streghe ne ho pensata una nuova.
C’era una volta Plersa, la Strega delle streghe. Era molto preoccupata perche’ quasi tutte le streghe non potevano piu’ volare perche’ le loro scope avevano ormai troppi chilometri ed il legno portante era troppo debole e vecchio per sopportare il loro peso ed avevano percio’ bisogno di sostituirlo. Pero’ non era facile trovare l’Egal, il legno che poteva fare al caso loro. In quello stesso periodo, in una valle molto lontana dove vivevano gli gnomi, Raoft, lo gnomo degli Gnomi, aveva fatto una grande catasta di Egal. Non sapeva il perche'! Semplicemente lo aveva fatto raccogliendo i rami che cadevano dagli alberi. Forse semplicemente pensando al futuro, forse perche’ quel legno gli sembrava semplicemente bello o che, in caso di carestia, avrebbero potuto tritarlo e mischiarlo con il latte di asina. I tempi non erano dei migliori ed ogni tanto la fame si faceva sentire. Dall’alto del cielo, attraverso le nuvole, Plersa vide la catasta dei legni. Scese veloce come un falco. Si tolse le lunghe calze nere, le annodo’ attorno ai legni di Egal. A fatica riprese il volo ed all’imbrunire raggiunse il suo villaggio. Lavorarono molto per cambiare i motori delle scope e per carburare l’Egal ma alla fine tutte le scope guadagnarono anche un sacco di “stregalli” di potenza. Ci fu una grande festa quella notte. Danzarono a cavallo delle loro scope nuove. Molte di loro quasi si ubriacarono bevendo il succo di Oniv. Il giorno dopo tutte le streghe seguirono Plersa e, sorvolando la valle degli gnomi, lasciarono cadere tanto mais e frumento che gli gnomi ebbero da mangiare per tanto tempo.
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