venerdì 4 dicembre 2009

SIAMO AGLI SGOCCIOLI

PEDRO VERSO LAGUNA TORO
LAGUNA TORO
I POVERI LAMA
PASSATEMPO
LA PRIMAVERA16 novembre
Stamattina qui al Chalten il tempo non era male ma dentro… Poi alle 12 si e' messo a piovere anche qui. Siamo stati a curiosare un elicottero della Gendarmeria che porta del materiale per scalare il Fitz Roy dalla via degli Americani. Sono in 5 e solo due scaleranno. L’elicottero ha portato tutto, loro compresi, fino alla Laguna de los Tres perche' oltre non c’era visibilita'. Sono tutti della Gendarmeria. Mah… Ci hanno detto che dopo il 22 ci dovrebbe essere una finestra di buon tempo. Speriamo perché poi alla fine della settimana dobbiamo partire. Nel pomeriggio sono stato trovare Ricardo che ora sta meglio. La settimana scorsa e' caduto da una scala e si e' rotto un po’ di cose. Poi al ritorno ho incontrato gli svizzeri Roger Schaeli e Simon che andavano al campo base del Fitz. Roger l’avevo incontrato qui nel 2002 quando insieme a Stephan Siegrist ed Alex Huber provavano la via della polemica, quella del ’59. E’ un tipo simpatico, semplice, forte e molto timido. Domani dovrebbe essere bello ma non andremo su in quanto poi seguiranno alcuni giorni di brutto. Speriamo nella prossima settimana. Sono molto nervoso a pensare a quel buco di bel tempo e ci spero un casino. Appena sapremo con abbastanza certezza ce ne andremo da qui.

17 novembre
Oggi doveva essere una bella giornata da quel che dicevano le previsioni. Invece tutto nelle nubi e vento tutto il giorno. Sono andato con Pedro alla Laguna Toro. Ultimo posto di vegetazione prima di salire al Passo del Vento e scendere sul ghiacciaio Viedma. Una bella gita di oltre 7 ore fra andata e ritorno. Almeno abbiamo passato la giornata e sono tornato dove ero passato nel lontano 1985. Per i prossimi giorni ancora brutto ma spero di avere qualche buona news per la settimana prossima. Dovrà essere, perche' alla fine della prossima settimana dobbiamo lasciare il Chalten per il viaggio di rientro. Spero!!!

18 novembre
Giornata tranquilla al Chalten. Solo un paio d’ore nel pomeriggio ho fatto il manovale. Pic e badil. Certo che lavorare con quegli attrezzi e' ben più dura che da noi. Comunque anche oggi abbiamo tirato sera ed una’altra succulente cena ci aspetta. Dicono che fra qualche giorno arrivera' il bel tempo. E’ lo stress che mi accompagna da quando mi sveglio in poi. Cosa potrei raccontare! Ho letto un libro che mi ha regalato Daniela, una ragazza che ho conosciuto in Friuli nel corso di una serata che ho tenuto a settembre ad Artegna. Il suo amore e' la Civetta e per questo ha scritto questo libricino molto piacevole.

19 novembre
Un altro giorno al Chalten. Oggi sono stati a farmi visita gli svizzeri con Roger Schaeli. Abbiamo chiacchierato molto ed hanno voluto vedere la storia del Cerro Torre. Abbiamo passato così 3 ore piacevoli insieme. Abbiamo anche parlato del tempo e forse domani prenderemo una decisione. Chissa'! Ormai e' più di un mese da quando siamo partiti e soprattutto ho molta nostalgia di casa.

20 novembre
Stamattina mi sveglio alle 5.30 e fuori dalla finastra vedo azzurro. Mi alzo in mutande, metto il piumino ed esco per rientrare circa 10 secondi dopo. Mi rimetto a letto e poco dopo, mentre sto sistemando l’iPod, nevica. Stamattina poi nevicava all’impazzata e più o meno ha continuato così tutto il giorno con la compagnia del vento. Solo stasera dopo le 21 non nevica piu' ma il vento non cessa. Domani prenderemo la decisione su quando partire. Probabilmente sara' domenica e semmai staremo due giorni in truna se dovremo aspettare fino a mercoledì. Vedremo. Intanto stasera ci guardiamo la prima parte di Schindlerl’s list.

21 novembre
C’e' il sole oggi al Chalten. Ma solo qui purtroppo. Le montagne sono avvolte nell’ovatta ed il vento fa il resto. Ormai siamo proprio alla fine e quasi sicuramente domani andremo su. Da la' almeno, appena vediamo che e' buono ci infileremo in parete e “suerte”.
Ore 14
Abbiamo finito di vedere quel bellissimo film che e' Schindler’ list ed ora prepariamo gli zainetti dei puffi. Abbiamo pochissima roba da portare su. E’ stato qui Reinhard, l’austriaco, a trovarci e forse piu' tardi chiamano il Gabl. Ma credo che ormai noi abbiamo deciso di andare. E’ la nostra ultima chance ed allora ci dobbiamo credere.

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