Il mio diario... o meglio, ciò che mi passerà per la testa di scrivere delle mie giornate, di quello che faccio. Non so quanto diario sarà, nel senso che sicuramente non lo farò tutti i giorni. Cercherò di essere il meno ripetitivo possibile, anche se mi sarà difficile perché più o meno faccio sempre le stesse cose. Vivo in un mondo tutto mio. Potrei dire che la mia vita trascorre nel mondo delle fiabe. Grazie e siate positive/i...
venerdì 25 luglio 2008
COSA DIRE...
Walter e Simon sono giu'. Ma Karl no, e questo e' quello che mi rattrista. Tutto quello che c'e' stato attorno a questa storia mi ha anche innervosito. In fin dei conti nessuno ha chiesto aiuto. Di Karl non si parla quasi piu'. E cosa c'entra anche Napolitano? O Alemanno? Bravi chi? Quelli che hanno organizzato tutta 'sta cosa? Quante volte abbiamo sentito intervenire un Presidente per dire bravi a quelli del soccorso alpino dopo un soccorso? Magari anche rischioso? Mai. Invece loro, bravi, coi soldi del CNR? Perche' tutta questa spettacolarizzazione? E adesso, magari, qualcuno passera' anche per eroe.
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4 commenti:
Ciao Ermanno,
Continuo sempre a seguire il tuo diario. E' sempre motivo di riflessione... Karl forse sarà dimenticato in fretta da politici che la montagna forse l'hanno vista qualche volta in cartolina, ma ho la netta sensazione che invece il "popolino", che la montagna l'ama in quanto è "la montagna", Karl se lo porterà nel cuore per lungo tempo. Sui soccorsi è meglio stare zitti perchè altrimenti ne sparo una di troppo. A te risulta che Walter e Simon abbiano chiesto l'intervento di elicotteri? O sono invece stati organizzati da una sapiente regia? Per carità, l'importante è che siano salvi. Se poi qualcuno vuol farsi bello...
Condivido la tua amarezza.
Gio
Ciao Ermanno,
in italia tutti vogliono sempre il loro momento di gloria e visibilità anche se magari non vanno a piedi neppure a fare la spesa al negozio di alimentari davanti a casa. io penso che il tuo "Cosa dire..." sia esaustivo. Per me serve Silenzio e Rispetto per chi non c'è più e lascerà un vuoto in chi lo conosceva , amici e famiglia e per chi dovrà fare i conti nella sua professione di alpinista con questa esperienza cercando di andare avanti con la fatica e le difficoltà che penso avranno.
buon fine settimana, Paolo
forse la sola cosa che conta è che siano a casa, circondati dall'affetto dei loro familiari.
Mi trovo d'accordo con chi dice che chi ama veramente la montagna non si dimenticherà di chi non c'è più e, penso, non sarà indifferente al dolore che ha lasciato nella sua famiglia.
I soccorsi? agli italiani piace fare spettacolo e sembra non perdano mai un'occasione.
E' brutto e doloroso tutto questo
elisabetta
Ciao a tutti e ciao Herman, ascoltando radio 24 settimana scorsa ho (per fortuna) sentito quanto detto da Fausto De Stefani su quanto successo; meno male che ci sono persone come lui! concordo in pieno con l'analisi e i ragionamenti che ha fatto.
Ciao a tutti.
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