CHI ERA PAUL PREUSS: "Il cavaliere solitario" precipito' dallo spigolo Nord del Mandlkogel, sulle Alpi austriache una prima solitaria, in pieno VI grado. Sembra che infuriasse una bufera.
Il suo corpo fu trovato solo 11 giorni dopo sotto un manto di neve fresca. La parete venne vinta solo circa 20 anni piu' tardi. Preuss e' considerato il padre spirituale del moderno "free climbing", per quanto la sua filosofia di arrampicata fosse improntata massima intransigenza, piuttosto lontana dall'etica attuale. Egli ripudiava qualsiasi mezzo artificiale atto alla progressione ma anche alla sola assicurazione. Cio' esige da parte dello scalatore una totale consapevolezza dei propri mezzi e limiti.
Rifiutava anche l'uso della corda doppia in discesa, in quanto chi sale deve essere anche
in grado di scendere gli stessi passaggi, solo così lo scalatore dimostra di essere al di sopra
delle difficolta' superate e quindi di non aver azzardato.
Sembra che sui passaggi veramente ardui facesse slegare il compagno di cordata per non trascinarlo in una eventuale caduta.
Delle sue innumerovoli imprese la piu' famosa rimane forse il superamento della parete Est
del Campanile Basso di Brenta il 28 luglio 1911. Un ardito V grado che egli supero' da solo e
ovviamente senza corda!
È singolare notare che nei suoi scritti non compaia mai l'espressione "lotta con la montagna" che abbonda invece in pressoche' tutta la letteratura alpina precedente e successiva.
Tratto da: "L'arrampicata libera di Paul Preuss",
R. Messner
Il suo corpo fu trovato solo 11 giorni dopo sotto un manto di neve fresca. La parete venne vinta solo circa 20 anni piu' tardi. Preuss e' considerato il padre spirituale del moderno "free climbing", per quanto la sua filosofia di arrampicata fosse improntata massima intransigenza, piuttosto lontana dall'etica attuale. Egli ripudiava qualsiasi mezzo artificiale atto alla progressione ma anche alla sola assicurazione. Cio' esige da parte dello scalatore una totale consapevolezza dei propri mezzi e limiti.
Rifiutava anche l'uso della corda doppia in discesa, in quanto chi sale deve essere anche
in grado di scendere gli stessi passaggi, solo così lo scalatore dimostra di essere al di sopra
delle difficolta' superate e quindi di non aver azzardato.
Sembra che sui passaggi veramente ardui facesse slegare il compagno di cordata per non trascinarlo in una eventuale caduta.
Delle sue innumerovoli imprese la piu' famosa rimane forse il superamento della parete Est
del Campanile Basso di Brenta il 28 luglio 1911. Un ardito V grado che egli supero' da solo e
ovviamente senza corda!
È singolare notare che nei suoi scritti non compaia mai l'espressione "lotta con la montagna" che abbonda invece in pressoche' tutta la letteratura alpina precedente e successiva.
Tratto da: "L'arrampicata libera di Paul Preuss",
R. Messner
4 commenti:
Bon trovo Le Parole, per dire Solo che lui war un iperatore delle Montagne,lui era nato Libero e arrampicata Libero come un Aquila volava nel celo.
Ringrazio te Ermanno delle tue Belle Parole rccordando sempre un grande Uomo. Anche te appartieni a Questa Personal o orevole Ciao bepi
Ciao tu non conosci Paul preuss o almeno poco perché hai letto un libro sbagliato scritto a 4 zampe ....leggi Casara poi cambierai idea.so che non mi chiamerai comunque ti lascio il mio cellullare 3392773834 DANIELE
Io ho conosciuto e parlato direttamente con chi ha arrampicato con Paul Emmy Brioschi e Ugo di Vallepiana nonche lo scrittore Severino Casara ....so tutto su Preuss
Posta un commento